Maria y su hija Caterina.
La Nona Maria, nacio el 14 de abril de 1896, y su mama se llamaba Caterina. De ahi viene el nombre de la Cata. Gracias a un descubrimiento de Ricardo me entero que 70 yrs antes, habia una Maria madre de una Caterina, la sorpresa este en museorevoltella.it, y el pintor es Giuseppe Tominz.
Respecto al apellido Leva, cuanto encontre una nota sobre ellos y lo comente con mi papa, el me dijo que habia un Sr. Leva en Antofagasta, y que su padre ( mi Nono ) le habia pedido que lo tratara con mucho respeto. Quede en silencio, encandilado de porque Leva, quien era?, porque le debiamos respeto?, pero como tantas veces no pregunte mas, y quedo el misterio.

MARIA BUDINICH RAGUSIN1839 caOlio su tela, 77 x 67 cmProprietà: collezione privata
La figura femminile, protagonista di questo dipinto, è vestita con il costume tipico dell'isola dalmata di Lussino, caratterizzato dalle popolari bendizze, che i mariti marinai portavano dai loro viaggi in Oriente. Come la sorella Catalina Raguzin, madre di Pier Giacomo Leva, anche Maria Ragusin si fece ritrarre dal pittore intorno al 1839.Madre di Maria, ritratta da Tominz assieme al marito di Pier Giacomo Leva, e di Marc'Antonio, l'ufficiale della marina da guerra austro-ungarica effigiato intorno al 1848, la protagonista di questo dipinto stringe una lettera inviatale dal figlio Tomaso, navigatore anch'egli, come gran parte degli abitanti dell'isola. Rispetto al ritratto della sorella, questo dipinto presenta una fattura pittorica più approssimativa, come se per i due dipinti fosse stata concordata una diversa retribuzione.
Un intento de traduccion libre.
La figura femenina, protagonista de esta pintura, esta vestida con la vestimenta tipica de la isla dálmata de Lussino, caracterizado por el popular “bendizze”, que su marido marino ha traído de su largo viaje al Oriente. Como su hija Catalina Raguzin , madre de Pedro Jacobo Leva, y también Maria Raguzin se hicieron retratar por el pintor en 1839.
La madre de Maria, retratad por el pintor Tominz, así como el marido Pedro Jacobo Leva y Marco Antonio, oficial de la Marina de guerra astro-húngara ; la protagonista de esta pintura sostiene una carta de invitación a su hijo Tomas, navegante como ellos , y como gran parte de los habitantes de la isla.
Con respecto al retrato de la hermana, esta pintura tenia una falla………….

CATERINA LEVA RAGUSIN1839olio su tela, 78 x 68 cmProprietà: collezione privataPochi ritratti di Tominz riescono ad esprimere, come questa splendida immagine femminile, lo spirito di un popolo e la forza delle sue tradizioni. Caterina Ragusin, di Lussino, era la moglie del capitano di mare Giacomo Leva ed era anche madre di un marittimo, Piergiacomo Leva, a sua volta ritratto dal pittore assieme alla moglie Maria. Ed è il figlio che dedica questo quadro alla madre come possiamo leggere nelle parole scritte sul foglio che regge nella mano sinistra: "Carissima madre, siavi questa tella a pegno della mia tenerezza, del mio rispetto e della mia riconoscenza. Ricambiatemi colla vostra materna benedizione. Trieste, li 2 febbraio 1839. Devotissimo figlio Pietro Giacomo Leva." Ineguagliabile il fascino delle "bendizze", il copricapo orientaleggiante portato dalla donna secondo l'uso dell'isola, costituito da 6-7 metri di tessuto candido finissimo "intrecciato in un'aureola di nobiltà paesana".
Y por ultimo una nota respecto al "bedizze"
sono ritratte con le "bendizze" in testa, cioè i tipici fazzoletti bianchi che usavano portare, sinonimo di un gruppo sociale laborioso, anche se ricco, dedito alle fatiche dei commerci ed al risparmio.
La Nona Maria, nacio el 14 de abril de 1896, y su mama se llamaba Caterina. De ahi viene el nombre de la Cata. Gracias a un descubrimiento de Ricardo me entero que 70 yrs antes, habia una Maria madre de una Caterina, la sorpresa este en museorevoltella.it, y el pintor es Giuseppe Tominz.
Respecto al apellido Leva, cuanto encontre una nota sobre ellos y lo comente con mi papa, el me dijo que habia un Sr. Leva en Antofagasta, y que su padre ( mi Nono ) le habia pedido que lo tratara con mucho respeto. Quede en silencio, encandilado de porque Leva, quien era?, porque le debiamos respeto?, pero como tantas veces no pregunte mas, y quedo el misterio.

MARIA BUDINICH RAGUSIN1839 caOlio su tela, 77 x 67 cmProprietà: collezione privata
La figura femminile, protagonista di questo dipinto, è vestita con il costume tipico dell'isola dalmata di Lussino, caratterizzato dalle popolari bendizze, che i mariti marinai portavano dai loro viaggi in Oriente. Come la sorella Catalina Raguzin, madre di Pier Giacomo Leva, anche Maria Ragusin si fece ritrarre dal pittore intorno al 1839.Madre di Maria, ritratta da Tominz assieme al marito di Pier Giacomo Leva, e di Marc'Antonio, l'ufficiale della marina da guerra austro-ungarica effigiato intorno al 1848, la protagonista di questo dipinto stringe una lettera inviatale dal figlio Tomaso, navigatore anch'egli, come gran parte degli abitanti dell'isola. Rispetto al ritratto della sorella, questo dipinto presenta una fattura pittorica più approssimativa, come se per i due dipinti fosse stata concordata una diversa retribuzione.
Un intento de traduccion libre.
La figura femenina, protagonista de esta pintura, esta vestida con la vestimenta tipica de la isla dálmata de Lussino, caracterizado por el popular “bendizze”, que su marido marino ha traído de su largo viaje al Oriente. Como su hija Catalina Raguzin , madre de Pedro Jacobo Leva, y también Maria Raguzin se hicieron retratar por el pintor en 1839.
La madre de Maria, retratad por el pintor Tominz, así como el marido Pedro Jacobo Leva y Marco Antonio, oficial de la Marina de guerra astro-húngara ; la protagonista de esta pintura sostiene una carta de invitación a su hijo Tomas, navegante como ellos , y como gran parte de los habitantes de la isla.
Con respecto al retrato de la hermana, esta pintura tenia una falla………….

CATERINA LEVA RAGUSIN1839olio su tela, 78 x 68 cmProprietà: collezione privataPochi ritratti di Tominz riescono ad esprimere, come questa splendida immagine femminile, lo spirito di un popolo e la forza delle sue tradizioni. Caterina Ragusin, di Lussino, era la moglie del capitano di mare Giacomo Leva ed era anche madre di un marittimo, Piergiacomo Leva, a sua volta ritratto dal pittore assieme alla moglie Maria. Ed è il figlio che dedica questo quadro alla madre come possiamo leggere nelle parole scritte sul foglio che regge nella mano sinistra: "Carissima madre, siavi questa tella a pegno della mia tenerezza, del mio rispetto e della mia riconoscenza. Ricambiatemi colla vostra materna benedizione. Trieste, li 2 febbraio 1839. Devotissimo figlio Pietro Giacomo Leva." Ineguagliabile il fascino delle "bendizze", il copricapo orientaleggiante portato dalla donna secondo l'uso dell'isola, costituito da 6-7 metri di tessuto candido finissimo "intrecciato in un'aureola di nobiltà paesana".
Y por ultimo una nota respecto al "bedizze"
sono ritratte con le "bendizze" in testa, cioè i tipici fazzoletti bianchi che usavano portare, sinonimo di un gruppo sociale laborioso, anche se ricco, dedito alle fatiche dei commerci ed al risparmio.
1 Comments:
Que buena! mas historias para contarles a las ninitas! Keep the good work ;P
Publicar un comentario
<< Home